Assai grosso

Da quando mi sono trasferito a Milano, per arginare le ingiurie del tempo che passa e della cattiva alimentazione, saltuariamente, frequento una palestra nei pressi dell' ufficio. Ieri con me in sala pesi c'era un tizio, grosso; ma non grosso. Di più! Grosso, grosso, grosso, co ddu braccia così, completamente intarsiate da bellicosi tatuaggi scuri. Bene.. questo tizio non è andato a prendere in antipatia proprio me?? Ma guarda un po'.. Ha preso ad osservarmi in modo minaccioso per tutto l'allenamento senza alcun motivo plausibile, colmo della sfiga gli sono andato a toccare i suoi pesi, evidentemente quelli preferiti, che s'era messo da parte e aveva disposto con cura certosina cercando di posizionarli parallelamente all' intersezione del meridiano di Greenwech con la parallasse australe del corno azteco per fare non so quale gravosissima serie di esercizi. Ignaro, come la vispa teresa, sono arrivato e glieli ho sottratti per il mio ben più modesto lavoro.Un feroce "Lasciaggiù!" mi ha fatto intendere di aver sbagliato, a quel punto con l'incoscenza del canetto che abbaia(e non morde) ho risposto al rotwailer. Poi tornato all'umana viltà, mi sono precipitato negli spogliatoi per riflettere ancorato alla tazza circa il perchè del transeunte.

Una volta a casa, ho voluto scaricare la tensione tracciando questo veloce ritratto metaforico del tizio.